Solo dal nome avrete già l'acquolina in bocca: Pastificio San Lorenzo; ma non lasciatevi ingannare: si tratta di un ristorante vero e proprio dove assaggiare i sapori della tradizione e sentire i profumi dell'innovazione. Il locale si trova a Roma, in via Tiburtina, e si propone di portare in tavola i piaceri della cucina mediterranea dove lo Chef Stefano Patelli scompone la tradizione per ricrearla a modo suo: questo ristorante è tutto da provare!
Pastificio San Lorenzo è l'incontro tra arte e cucina, uno spazio dove si può trovare la tradizione, senza tralasciare l'innovazione. Il Pastificio San Lorenzo si trova in via Tiburtina, a Roma. La cucina di questo ristorante vi accompagnerà alla scoperta di sapori davvero unici grazie all’estro e alla fantasia dello Chef Stefano Patelli. I piatti della tradizione mediterranea vengono presi e rivisitati in modo da raccontare una storia dove innovazione e tradizione si mescolano assieme per portare il cliente in estasi. Ovviamente al Pastificio San Lorenzo tutti gli ingredienti sono di prima scelta, perché buona cucina significa anche ottima qualità. Le specialità del locale sono tipicamente mediterranee e integrano anche ricette tipiche di Roma; alcuni esempi possono essere: gli spaghetti Verrigni all'amatriciana, i cappelletti di burrata, la carbonara, il baccalà e ceci, la guanciola di manzo brasata con patate e rosmarino. Il Pastificio San Lorenzo si trova in via Tiburtina, pronto a rendere il vostro pranzo (o la vostra cena) un momento indimenticabile.
Sono stata più volte in questo ristorante e lo trovo sempre carino e delizioso. I piatti sono ricercati è molto curati.. da provare☺️
Un bel locale , bello il posto . Chiuso Domenica . Ottima cucina italiana per cene ed aperitivi vicino Stazione Tiburtina prenotabile anche dal Sito .
prenotazione veloce. Ristorante e locale top, ottimo servizio ed ottima cucina. arredamento locale molto bello. per una serata tranquilla e piacevole. lo consiglio per chi transita per roma
Una cena molto, molto curata. Piatti all'altezza di uno chef stellato e la cortesia dello staff è stata encomiabile. Ci tornerò per assaggiare nuovi piatti.
Avevo letto giudizi contrastanti sul Pastificio: chi ne era rimasto contento e chi criticava prezzi, quantità, lentezza del servizio, locale pseudo-alla moda. A mio avviso, invece, il locale è trendy! Ovvio, sul modello newyorkese... ma perchè dobbiamo farne un lato negativo? A Roma il genere mancava... quindi, bene che si sia creata l'alternativa! Non ci trovo nulla di male, è quello che ci piace di città come Milano, londra, parigi.... benvenga un posticino carino e diverso dal solito trash-moderno-confusionario che imperversa nella mia città! Ho mangiato molto bene, i piatti sono arrivati caldi, ben impiattati e la qualità del cibo era ottima. L'antipasto di alici fritte era un bel cestino, e non 3 come avevano recensito alcuni. Il tris di arancini ottimo e fumante! Passando ai primi, gnocchetti piacevolissimi con la scoperta del "saba" che è stato un ottimo connubio; ammetto di essere stata scettica sui tortelloni di carbonara, invece sono stati un piacere (aggiungerei un pò di pancetta in più nel condimento), L'hamburgher è strepitoso: caldo, condito, ottimo pane e soprattutto una carne davvero saporita e cotta bene (dallo spessore di un dito e 1/2 !). Avrei voluto provare i dolci, ma li ho rimandati alla prossima volta: ero davvero piena! Quindi, non posso certo concordare con chi si è lamentato della limitata quantità di cibo nel piatto (non sei in una trattoria dove il piatto contiene una montagna di cibo, ma le porzioni non sono da lamentela: davvero il giusto). Una bottiglia di rosso (buona carta dei vini, come riportato in tutte le recensioni). Prezzo: per un antipasto, un primo o secondo piatto, vino: € 25 a testa. Giusto, senza sorprese (e invece, proprio la sorpresa temevo, dato i vari "furto a volto scoperto", "un salasso" che avevo letto. Con questo non intendo affermare che sia un ristorante economico, ma per cenare con 2 piatti che tra l'altro soddisfano, mi sembra che ne valga la pena! A questo punto, esorto il Panificio a non cambiare linea e a continuare su questo stile che non potrà deludere nessuno! Buon appetito e buona esperienza! Stefania
Conoscevo già il Pastificio San Lorenzo e non ho avuto sorprese riguardo la qualità del cibo e del servizio. Unica pecca della serata di sabato 23 gennaio è stato il tavolo che ci è stato assegnato: troppo vicino alla porta di ingresso che veniva aperta in continuazione in una serata piuttosto fredda con conseguente ingresso di correnti d'aria e inoltre anche in un punto di passaggio. Per il resto tutto ok come sempre.
Ricordavo di essere già stato molto bene n un'altra occasione in questo stesso ristorante ed la cosa si è confermata. Il nuovo chef propone dei piatti sapienti e ben presentati realizzati con ingredienti di qualità. buona la scelta di vini e delle vivande. L'ambiente decisamente gradevole ed il personale garbato ma non stucchevole rendono l'atmosfera calda e rilassante. Sono andato in una sera di mezza settimana con delle amiche che hanno condiviso questa mia impressione. Rapporto qualità-prezzo giusto.
Esperienza eccellente. Il Pastificio San Lorenzo si è rivelato essere un locale delizioso di cui abbiamo apprezzato molto l'eleganza e la qualità del servizio, la grande attenzione alla preparazione del cibo ed alla sua presentazione.
Cooks have to learn to cook with what the earth produces and to orient the menu to the offer of the seasons. Stefano Patelli and his team succeed not only in preparing foods in touch with nature without loosing subtlety but also in managing the balancing act between fine dining and bistro. Congenial the sommelier, attentive the service team, outstanding experience! We will come back for sure.
Se si dovesse seguire la regola che per valutare un ristorante bisogna considerare i piatti più semplici sarei un po' perplessa. Infatti, il piatto di pasta che ho scelto era proprio il più semplice (fusilli con pomodoro e basilico) ma francamente me lo aspettavo molto più buono (il pomodoro era un po' troppo dolciastro e c'erano poco basilico e poco parmigiano). Per il resto era tutto ok