Borsari 36

La storia di Verona, una delle città che ha meglio conservato le tracce dell’epoca romana, viene esaltata a pochi passi da Porta Borsari. Borsari 36 vuole infatti omaggiare il passato della sua città grazie ad una location molto curata. In questo raffinato ristorante di Corso Portone Borsari potrete assaggiare una cucina che teme pochi rivali quella di Carmine Calò. L’idea che sta alla base della sua cucina è quella di far risaltare tutti i sapori che compongono i piatti del menu.

Porta Borsari è una delle porte romane che cingevano Verona. In epoca romana si chiamava Porta Iovia per la vicinanza con il tempietto dedicato a Giove Lustrale. Oggi quella stessa porta che prende il nome dai bursarii, i soldati di guardia che riscuotevano il dazio, fa da magnifico sfondo ad un ristorante, il Borsari 36 che vuole ripercorrere la storia romana di Verona offrendo ai propri clienti un ambiente ricco di storia. Ma il vero punto di forza di Borsari 36 è il concept. Cuore pulsante di Palazzo Victoria, in Corso Portone Borsari, questo ristorante vuole offrire ai propri clienti il meglio della cucina tradizionale in una chiave nuova e moderna. Merito dello chef Carmine Calò che punta a stupire con ricette fresche e sempre nuove, preparate sotto gli occhi dei suoi clienti grazie alla Show Kitchen che si trova esattamente al centro del ristorante. Borsari 36 rispecchia quindi l’ideale di Calò, quello di proporre dei piatti fondamentalmente semplici ma ogni singolo ingrediente che li compone deve essere esaltato in tutto il suo sapore in modo da poter far risaltare ogni anima che forma quella pietanza.