Menù di Nojo
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Il meglio del menu
Comprende opzioni:
Gluten free
Vegane
Vegetariane
Pesce
Salmone Lover
Tartare di salmone*, avocado, mayo al lime e scaglie di mandorle tostate
Dragon Roll
Gambero in tempura, top di avocado, salsa teriyaki mayo giapponese
Smoked Salmon
Fiocchi di salmone in salsa teriyaki, top salmone* affumicato, fiocchi di salmone croccante e ponzu
Desserts
Sneaker
Cialda di riso, crema meringata, ganache al fondente equatoriale e caramello alle arachidi.
Camomil & Almond
Semifreddo alle mandorle, crema alla camomilla e gel allo yuzu
Stone Berry
Mousse di fragola e cioccolato bianco, sorbetto al lime
Cocktails
Manhattan
1874. Manhattan Club di New York. La leggenda vuole che il cocktail sia nato durante il ricevimento in onore del candidato alla presidenza degli Stati Uniti Samuel J.Tilden, inventato proprio per l’occasione dal Dott. Iain Marshall. In poco tempo, grazie al passaparola tra i nobili, il Manhattan divenne celebre anche in Europa. Rye Whiskey, Vermouth rosso, Angostura bitter.
Milano-Torino
Creato con l’avvento della miscelazione italiana e la diffusione dell’amaro medicinale, agli inizi del secolo breve, pochi erano gli alcolici in distribuzione nei bar e nei luoghi di ristoro: il Vermouth di Torino e il Campari di Milano. Per semplicità lo si chiamò MiTo. Nel 1920 il Conte Negroni , insoddisfatto della mistura pensò alla variante con gin che prese il suo nome. Vermouth rosso, Campari.
French 75
1930, Savoy Cocktail Book. Prende il nome dal famoso cannone 75 mm usato dall’artiglieria francese, con un sistema di rinculo studiato per le operazioni più rapide; senza troppi clamori gli effetti del cocktail sono esattamente questi. Gin, succo di limone, sciroppo di zucchero, Champagne
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Maggiori info sul ristorante: Nojo
Ci sono giapponesi e giapponesi. Quelli che si somigliano a vicenda e quelli che invece sono unici, perfetti, esclusivi. E tra questi ultimi c’è Nojo, ristorante fusion di Roma situato a pochi passi da Ponte Milvio, dove la tradizione nipponica incontra quella internazionale e si fonde con la cucina moderna europea. La formula di viale di Tor di Quinto non è semplice ma è vincente, perché riesce a unire perfettamente le bontà delle diverse tradizioni culinarie. L’accoglienza colpisce, ma la cucina nipponica e hawaiana di Nojo riesce a farlo ancor di più.
Domande frequenti
Il ristorante Nojo dispone di posti a sedere all'aperto?
È possibile pagare con una carta di credito al ristorante Nojo?
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Nojo riesce a colpire cuore e palato, arricchendoli di odori e sapori fusion e originali. Rompere gli schemi non è sempre una vittoria ma in questo caso Nojo riesce a reinterpretazione i classici della cucina orientale, in versione internazionale ed europea, impiattando una proposta fusion. La burrata, per esempio, si unisce al sushi, e la melanzana arrosto viene marinata in miso dolce e servita con fiocchi di bonito. Insomma i connubi curiosi non sono pochi e lo stile newyorkese del posto vi farà sentire per qualcosa ora in un posto glamour e ricercato!
Ma il bello di questo ristorante di Roma situato in viale di Tor di Quinto è anche il caratteristico giardino zen in cui viene servito il pranzo, alla maniera moderna voluta dai proprietari Alessandro e Marco Pica. Nojo di Roma Ponte Milvio è però famoso anche per gli ottimi cocktail, forgiati dalle mani ei bartender, come la cucina gestita dallo chef Valerio Esse.
