Menù di Hostaria C’era Una Volta Un Re
Il meglio del menu
Crostino con lardo di Colonnata o salsiccia toscana
Moscardini in galera alla maremmana su fettunta all’ aglio
Fegatini di pollanca livornese spadellati, misticanza di insalatine primaverili e pinoli tostati
Zuppa casereccia fave, cicoria del campo e croccantini
Risotto al Chianti mantecato con pecorino toscano
Stracci di pasta fresca col sugo di coniglio e maggiorana
Secondi Piatti
Filetto di manzo dorato al pepe rosa su lattughina al balsamico e pinoli
Galletto alla diavola
Tagliata di controfiletto bavarese
Desserts
Cantuccini toscani alle mandorle e al cioccolato con Vin Santo
Bavarese di fragole fresche e cialda croccante
Carpaccino d’ ananas con il mantecato alla vaniglia e salsa di lamponi
Maggiori info sul ristorante: Hostaria C’era Una Volta Un Re
È una favola che dura da sessant’anni, quella di C’era Una Volta Un Re. Paolo Aldera, l’inventore di questo racconto gastronomico a Limito di Pioltello, negli anni ’50 si era trasferito da Pistoia alla Lombardia e aveva cominciato a lavorare nella ristorazione finché ha deciso di diventarne protagonista. C’era Una Volta Un Re, al contrario del più ampio e "celebrativo" ristorante Lago Malaspina, mantiene intatto lo spirito e l’entusiasmo di Paolo grazie ad una cucina ricca di genuinità e di tradizione – che ovviamente omaggia la tradizione toscana – e ad una location, in via Lago Malaspina, decisamente rilassante e bucolica, più raccolta dell'altro ristorante dello stesso proprietario.
Domande frequenti
Il ristorante Hostaria C’era Una Volta Un Re dispone di posti a sedere all'aperto?
Nel ristorante Hostaria C’era Una Volta Un Re si mangia cucina Toscana?
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Accanto all’ampia location del Ristorante Lago Malaspina, ristorante di Limito di Pioltello che è più adatto per ricevimenti e cerimonie, c’è una piccola osteria, più raccolta e familiare, che è invece perfetta se quello che cercate è un piccolo angolo di tranquillità in una location in cui domina la natura e il relax. L’Hostaria C’era Una Volta Un Re dà spazio a circa 50 coperti divisi in delle piccole salette che favoriscono un ambiente particolarmente intimo.
La cucina di C’era Una Volta Un Re è casereccia e punta forte sui prodotti della toscana, come il formaggio pecorino che proviene da un pastore della provincia di Pistoia, l’olio, l’aceto di Chianti, le olive lucchesi e il farro della Garfagnana. Ci troviamo in Lombardia, è vero, ma questa osteria che si trova in via Lago Malaspina, sull’omonimo laghetto che si trova poco distante dall’Idroscalo, ha un forte legame con la Toscana dato che fu un toscano nativo di Pistoia, Paolo Aldera, a rilevare questa attività negli anni ’50. La cucina di allora è proposta tutt’ora da C’era Una Volta Un Re: dai primi come la ribollita o gli gnudi al burro ai secondi particolari e originali come la lombata di cervo o il controfiletto di bisonte.
