Osteria Poerio
Funzioni chiave
Cucina
Ambiente
Pasti
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Maggiori info sul ristorante: Osteria Poerio
La buona cucina si può basare su pochi elementi. Prendete l’amatriciana: pasta (proveniente dal pastificio più antico d’Italia), guanciale (presidio Slow Food) e naturalmente pomodoro, pecorino e pepe. È così che nasce l’amatricana De.Co di Osteria Poerio a Monteverde Vecchio, quartiere di Roma poco distante da Trastevere. Carlo Fiori, sommelier e gestore di questo ristorante in via Alessandro Poerio, vi aspetta per farvi provare una cucina autentica, accompagnandola con una delle quattrocento etichette presenti nella cantina.
Domande frequenti
Il ristorante Osteria Poerio dispone di posti a sedere all'aperto?
Nel ristorante Osteria Poerio si mangia cucina Romana?
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Carlo Fiori, se deve cercare di descrivere la cucina del suo ristorante, non ha dubbi: la sua è una cucina blues. E cioè una cucina fatta col cuore, dove l’improvvisazione è la scintilla che accende una fuoco di creatività, sapori e tradizioni. All’Osteria Poerio di Roma, Carlo ha raccolto un’eredità pesante, quella del Teatro Mangiafuoco di Monteverde, storica trattoria romana che proponeva piatti tipici a prezzi accessibili. In via Alessandro Poerio quella tradizione continua ancora oggi e viene rinnovata: ecco spiegato il motto del locale, “Tradizione e non solo”. All’Osteria Poerio non si è voluto cambiare né il nome né la filosofia.
La cucina, però, è tutta da scoprire: per esempio c’è l’amatriciana De.Co. (cioè un marchio comunale che tutela le produzioni locali) che esprime tutto il meglio della tradizione laziale, dagli spaghettoni fino al guanciale e al pecorino. Del resto, Carlo conosce molto bene il valore delle tradizioni dato che per molti ha gestito con il padre un pilastro della gastronomia romana, “da Carlo all’Alberata”. Basterebbe solo la scelta della pasta utilizzata, proveniente dal pastificio più antico d’Italia, la Rustichella d’Abruzzo, per capire l’importanza che rivestono gli elementi della tradizione.