Menù di Ristorante Cesoia
Il meglio del menu
Comprende opzioni:
Vegane
Vegetariane
Parmigiana di melanzane vegetariano
“senza glutine”
Baccalà mantecato, polenta croccante e salsa agrodolce all’aceto balsamico
“senza glutine”
Tartare di manzo, funghi champignon, emulsione al curry e salsa worcester, vinaigrette con miele
"senza glutine e senza lattosio"
Pici, vongole e maggiorana
Ravioli di melanzane affumicate e caprino, sesamo e limone
(vegetariano)
IlTridente TraiDenti preparato come omaggio al Nettuno, simbolo della città, composto da un ra
simbolo della città, composto da un raviolo-ne di ragù d’agnello gratinato con besciamella
Secondi Piatti
Carré d’agnello, purè di sedano rapa e olive
(senza glutine)
Rombo lamponi e spinaci
(senza glutine, eventualmente senza lattosio)
tagliata di filetto di manzo alla brace
asparagi, morchelle al marsala e crocchette di caprino e camomilla
Desserts
mousse all’arancia e cioccolato caldo
"senza glutine"
Semifreddo alla banana, nocciole, pastinaca e lime
"senza glutine"
Moana - molto alcolico senza glutine
bavarese al maracuja, gelatina alla vodka e semi di maracuja, neve al limone e mele,
Maggiori info sul ristorante: Ristorante Cesoia
Anticamente, in questo stabile si trovava un’osteria che forniva riparo ai viandanti che si dirigevano a Bologna. Oggi c’è invece il ristorante Cesoia, uno dei ristoranti del capoluogo emiliano dove è possibile gustare una cucina italiana contemporanea, e non solo. Il giovane chef di questo ristorante confeziona dei piatti ricchi di sorprese che accarezzeranno il vostro palato. I prodotti utilizzati rispettano le stagioni e omaggiano una terra, l’Emilia Romagna, generosa per varietà e sapori. Come la sua cucina, del resto.
Domande frequenti
Nel ristorante Ristorante Cesoia si mangia cucina Italiana?
Il ristorante Ristorante Cesoia dispone di posti a sedere all'aperto?
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Una testa leggera, un spirito generoso e un cuore largo: secondo il pittore francese Paul Gauguin erano questi imtre requisiti fondamentali per una buona cucina. Il Ristorante Cesoia di Bologna ha fatto suo questo adagio, guardando con un occhio al passato e con l’altro al futuro. La storia di questo ristorante comincia infatti nel 1820, quando l’attuale edificio ospitava un’osteria per i viandanti romagnoli che viaggiavano in direzione di Bologna. Successivamente un lattoniere diede il nome che il ristorante ha mantenuto fino ad oggi. Cesoia, però, non è solo storia: il suo giovane chef, Pietro Montanari, nipote di Pietro, il quale quarant’anni fa prese le redini di questo ristorante, propone una cucina innovativa e ricca di sorprese. Oggi Cesoia può vantare piatti originali preparati con prodotti rigorosamente stagionali che esaltano le specificità di un territorio ricco di opzioni come l’Emilia Romagna. Al ristorante Cesoia c’è spazio per tutti: nel menu troverete anche le proposte vegetariane e per chi è intollerante a glutine e lattosio. Il locale, che ospita fino a 80 persone, ha un arredamento molto attento sia per quanto riguarda i colori - caldi e luminosi - che per quanto riguarda i tavoli, lasciati volutamente senza tovaglia.